Roland Topor

 

Era il lontano 1997 quando conobbi per la prima volta l'opera di Topor, morto da poco, ad una mostra al Museo dell'Automobile di Torino. Rimasi subito affascinata. 

Mi ricordava le opere visionarie di Hieronymus Bosch o quelle irriverenti di Grosz, che mi attiravano già allora







Non ricordo quali opere erano esposte e purtroppo non ebbi più modo di vedere i suoi lavori in seguito, ma questo artista versatile influenza tutt'ora il mio immaginario artistico. 

Ecco due parole su di lui.

Roland Topor (nato a Parigi il 7 gennaio 1938 e morto nella stessa città il 16 aprile 1997) è un illustratore, disegnatore, pittore, scrittore, poeta, regista, cantante, attore e regista francese, di origine ebraico-polacca.


Studente al Beaux-Arts di Parigi, Topor ha collaborato con il quotidiano Hara-Kiri, di cui condivideva il culto dell'umorismo oscuro, caustico e cinico, ma anche, in chiave più rosea, con la rivista Elle. Nel 1962, con Fernando Arrabal e Alexandro Jodorowsky, è stato uno dei creatori del movimento Panico. 

Attratto dai film d'animazione, ha collaborato con René Laloux. Dopo diversi cortometraggi, il lungometraggio La Planète sauvage ha vinto il premio speciale della giuria a Cannes nel 1973. 

Topor realizza anche molti manifesti (Le Tambour di Volker Schlöndorff, L'Empire de la passion di Oshima, L'Ibis rouge di Jean-Pierre Mocky). 

Nel 1976 il regista Roman Polański dirige L'inquilino del terzo piano tratto da Le locataire chimérique. Nel 1989 realizza con Henri Xhonneaux il surreale film d'animazione Marquis, incentrato sulla figura del Marchese de Sade. Nel 1994 Gherad Thiel realizza il film documentario Les rêves de Topor.

Topor collabora con Federico Fellini per il suo Casanova, disegnando le immagini proiettate durante la sequenza della "lanterna magica". Nel 1992 Topor ha fondato, con Giacomo Carioti e Jean-Louis Colas, l'associazione ROMALIAISONPARIS, Società dei Liberi Talenti tra due Capitali, il cui obiettivo è l'amicizia e la collaborazione tra artisti francesi e italiani. Topor ne è stato il primo presidente e, per lei, nel 1996, ha creato il Pinocchio simbolo che diventa Marameo, uno straordinario schizzo, disegnato durante il viaggio a Roma, nel novembre 1996, per ricevere - su invito di Giacomo Carioti e Rinaldo Traini, manager di Expocartoon - il premio Une vie per l'illustrazione; dopo la sua morte, il disegno è diventato il simbolo del premio Roland Topor, assegnato da ROMALIAISONPARIS.

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